Tripudio di limone

Ingredienti per la torta:

250 gr di farina
200 gr di zucchero
3 uova
150 gr di burro (o olio)
100 ml di latte
1 bustina di lievito

Ingredienti per la glassa:

4 cucchiai di zucchero a velo
1 limone

Ingredienti per il limone caramellato:

4 limoni
150 gr di zucchero
400 ml di acqua

Procedimento:

Iniziate a preparare la torta margherita setacciando la farina con il lievito in una ciotola; dividete i tuorli dagli albumi e montate a neve i secondi, intanto mescolate i rossi con lo zucchero e il burro fuso. Amalgamate dal basso verso l'alto gli albumi e i tuorli, successivamente versate il latte e infine gli ingredienti farinosi. Prendete una tortiera precedentemente imburrata e infarinata, versate l'impasto e infornate a 180° per 35/40 minuti.
Mentre la torta cuoce preparate le due componenti a base di limone; per la glassa mescolate in una ciotola lo zucchero a velo con il limone, invece per il limone caramellato mettete sul fuoco basso una pentola con 400 ml di acqua e 150 gr di zucchero, aspettate che si sciolga e aggiungete i 4 limoni tagliati a fette. Lasciate caramellare per 15 minuti e poi raffreddare nel loro succo.
Quando la torta sarà cotta sfornatela, ricopritela con la glassa e infine con le fette di limone caramellato.

Crostata con crema pasticcera e fragole a pezzetti

Meringhe

Dopo un mese di assenza rieccomi con una nuova ricetta.
Mi è mancato tantissimo mischiare ingredienti, pesarli, pensare alla ricetta e immaginare il risultato finale; dopo giorni stressanti avevo bisogno di un momento per me, per ritrovare me stessa e per questo ho deciso di farlo con una delle mie passioni che mi rende libera, nel mio mondo e che mi mette alla prova.

Mandorle & Pistacchi

Ohimè! che cosa è accaduto?
Il mandorlo è fiorito,
ed io nulla ho sentito,
nulla ho veduto!

S'è guernito e coronato
d'un diadema di stelle d'argento:
tutta notte ha lavorato
e sull'alba splendeva contento.

Ed ora le sue stelle le dà al vento:
la ghirlandetta fragile e superba
la sparpaglia sull'erba
del fresco prato!

Il miracolo è compiuto:
ma io nulla ho veduto,
nulla ho sentito!
Che cosa dunque è accaduto?

Dov'era questo povero cuore assorto,
dov'era questo povero cuore muto,
se il mandorlo è fiorito
ed esso di nulla s'è accorto?

"Mandorlo in fiore" di A. Silvio Novaro

La torta

Ciambella con yogurt e limone

Da quei fiori
sciolti
dalla luce della luna,
da quell’odore d’amore
esasperato,
immerso nella fragranza,
sorse
dall’albero del limone il giallo,
dal suo planetario
discesero i limoni sulla terra.

Tenera merce!
Si riempirono le costiere, i mercati,
di luce, di oro silvestre,
e aprimmo due metà
di miracolo,
acido congelato
che scorreva
dagli emisferi
di una stella,
e il liquore più intenso
della natura, intrasferibile,
vivo, irriducibile,
nacque dalla freschezza
del limone,
della sua casa fragrante,
dalla sua acida, segreta simmetria.

Nel limone i coltelli
han tagliato
una piccola cattedrale
l’abside nascosto
aprì alla luce le acide vetrate
e in gocce
scivolarono i topazi,
gli altari,
la fresca architettura.

Così, quando la tua mano
impugna l’emisfero
del tagliato
limone sul tuo piatto,
un universo d’oro spargi,
una coppa gialla
con miracoli,
uno dei capezzoli profumati
del petto della terra,
il raggio della luce ch’è diventato frutta,
il fuoco minuto di un pianeta.

"Ode al limone" di Pablo Neruda